Vademecum per la giornata perfetta in Puglia. Periodo: giugno o settembre. Dirigersi verso le dune di Campomarino (Taranto): una delle bandiere più blu, sauvage e incontaminate ma non lo sanno ancora in troppi. Portatevi il vestito bello, vi servirà. A metà giornata, dopo il pieno di solleone e acque cristalline, gelato al Giba. Resusciterete. Rientro in spiaggia fino all’ora dell’aperitivo. Trovate modo di darvi una ripulita e mettetevi il vestito di cui sopra, vi accompagnerà verso l’epilogo di una giornata memorabile.
Direzione Masseria del Sale, agro di Manduria. I padroni di casa Simona e Andrea vi accoglieranno al fresco del patio dell’antica masseria e dio sa se a quel punto avrete bisogno di fresco. Sarà lei, abile allo shaker, a servirvi il drink dei vostri desideri. State senza pensieri e lasciate fare. Godetevi la pietra, la terra rossa, l’atmosfera lounge, la musica discreta e il passo friendly del personale di sala. Il resto lo farà il cuoco di casa, Alessandro Sammarco che vi accompagnerà nella zona di conforto come foste fra le braccia di una mamma (pugliese) capace di svicolare dai diktat della benedetta cucina matriarcale.
Vedi i Paccheri, triglia, pomodoro invernale e aneto. Ma anche il Risotto al Primitivo, con crosta fiorita (un formaggio di personalità al latte di capra), barbabietola e frutti rossi disidratati. Se siete a quel punto avete già nettato le mani dopo la scorpacciata di crudi di mare del plateau royal e sarete satolli e grati alla terra che vi ospita.
Vale anche per il resto dell’anno, ma senza il primo tempo: siete avvertiti.